(****) Aggiornamento del 25 luglio 2022

Su PA digitale 2026 è stato pubblicato un nuovo avviso previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per favorire la migrazione al cloud dei Comuni (misura 1.2) con uno stanziamento di 215 milioni.
 
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Il 27% delle risorse totali del PNRR è dedicato alla crescita digitale del Paese e alla completa digitalizzazione della PA. Italia Digitale 2026 è la strategia promossa dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale all’interno del PNRR.

Gli investimenti sono gestiti dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione Digitale e sono rivolti ai Comuni, identificati come enti attuatori e beneficiari diretti e responsabili dell’attuazione degli interventi.

Sono già stati pubblicati il primo di aprile i primi tre bandi per la transizione al digitale che prevedono l’espansione dell’utilizzo dell’Identità digitale e il nodo dei pagamenti PAGO-PA

Ad essi è dedicata la Componente 1.4 della Missione 1 per un totale di 750 milioni di euro. Lo stanziamento totale è pari a circa 6,5 miliardi di euro


INVESTIMENTI:

  • 1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud
  • 1.4.1 Esperienza dei servizi pubblici (usabilità siti web)
  • 1.4.3 Adozione PagopA e AppIO
  • 1.4.4 Adozione identità digitale e ANPR
  • 1.4.5 Digitalizzazione degli Avvisi pubblici (Piattaforma notifiche)

Modalità di accesso

Due sono le modalità di accesso previste. Accesso Standard e Accesso tramite presentazione di progetti

  • Accesso standard, per le misure con una platea ampia di beneficiari, ciascuna con un valore economico predefinito stabilito in base a dimensione e tipologia di PA;
  • Accesso per progetti, per le misure con una platea ristretta di beneficiari.


1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud
La misura prevede di implementare un programma di supporto e incentivo per migrare sistemi, dati e applicazioni delle pubbliche amministrazioni locali verso servizi cloud qualificati. Il fine è quello di aumentare la qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese e la sicurezza dei processi, generare risparmi significativi per le PA, permettere una maggiore agibilità e scalabilità nella gestione delle infrastrutture, migliorandone l’efficienza energetica PA e la sostenibilità ambientale grazie alla dismissione dei data center meno efficienti. Oltre alle risorse economiche, il pacchetto di supporto alle amministrazioni comprende: • la valutazione iniziale • il supporto procedurale/amministrativo necessario per avviare l’attività • la negoziazione del necessario supporto esterno • la gestione complessiva del progetto nel corso dell’esecuzione.

  • Risorse disponibili: 1 miliardo di euro
  • Beneficiari: tutti i Comuni italiani (oltre a scuole, ASL e Aziende ospedaliere)
  • Modalità di accesso: Soluzioni standard

1.4.1 Esperienza dei servizi pubblici

La misura si pone l’obiettivo di migliorare l’esperienza dei servizi pubblici digitali definendo e promuovendo l’adozione di modelli collaudati e riutilizzabili per la creazione di siti internet e l’erogazione di servizi pubblici digitali.

Gli obiettivi che si vuole raggiungere sono:

  • rafforzamento della fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini. Servizi digitali di qualità possono colmare sia il digital divide che le disparità di accesso;
  • opportunità per tutte le PA, anche quelle con meno risorse, di poter garantire un’esperienza d’uso semplice, efficace, trasparente e accessibile;
  • risparmio di risorse, automatizzando e riusando soluzioni già collaudate, chiavi in mano.
  • Risorse disponibili: 613 milioni di euro
  • Beneficiari: tutti i Comuni italiani (oltre alle scuole)
  • Tempistiche: entro dicembre 2024
  • Modalità di accesso: Soluzioni standard

1.4.3 Adozione PagopA e AppIO

La misura vuole supportare e accelerare l’adozione di PagoPA, la piattaforma digitale per i pagamenti verso le Pubbliche Amministrazioni, e dell’App IO quale principale punto di contatto tra Enti e cittadini per la fruizione dei servizi pubblici digitali.

Obiettivi:

  • PagoPA: garantire un aumento di almeno il 20% del numero di servizi integrati nella piattaforma per le PA già aderenti (circa 9.000) e quelle di futura attivazione (2.450);
  • App IO: garantire un aumento di almeno il 20% del numero di servizi integrati per le 2.700 PA già presenti su app IO e per i 4.300 nuovi enti che aderiranno Risorse disponibili: 750 milioni di euro.
  • Beneficiari: tutti i Comuni italiani (oltre a scuole, Regioni, ASL, AO, Università e altri enti)
  • Tempistiche: entro dicembre 2023
  • Modalità di accesso: Soluzioni standard


1.4.4 Adozione identità digitale e ANPR

La misura intende favorire l’adozione dell’identità digitale (Sistema Pubblico di Identità Digitale, SPID e Carta d’Identità Elettronica, CIE) e lo sviluppo di servizi dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR)

Obiettivo: tutti i cittadini con identità digitali.

  • Le soluzioni di identità digitale SPID e CIE consentono alle amministrazioni di abbandonare i diversi sistemi di autenticazione gestiti localmente, permettendo di risparmiare risorse (in termini di lavoro e costo necessari per il rilascio e la manutenzione delle credenziali) ed offrire un accesso sicuro e veloce ed omogeneo ai servizi online su tutto il territorio nazionale;
  • Con ANPR le amministrazioni potranno dialogare in maniera efficiente tra di loro, avendo a disposizione un punto di riferimento unico di dati e informazioni anagrafiche, dal quale poter reperire informazioni certe e sicure per poter erogare servizi integrati e più efficienti per i cittadini.

Per la PA significa guadagnare in efficienza superando le precedenti frammentazioni, ottimizzare le risorse, semplificare e automatizzare le operazioni relative ai servizi anagrafici, consultare o estrarre dati, monitorare le attività ed effettuare analisi e statistiche Risorse disponibili: 285 milioni di euro

  • Beneficiari: tutti i Comuni italiani (oltre a PAC, scuole, Regioni, ASL, AO, Università e altri enti)
  • Tempistiche: entro giugno 2026
  • Modalità di accesso: Soluzioni standard


1.4.5 Digitalizzazione degli Avvisi pubblici

La misura prevede di sviluppare e implementare la Piattaforma notifiche digitali degli atti pubblici, l’infrastruttura che le PA potranno utilizzare per la notificazione di atti amministrativi a valore legale verso persone fisiche e giuridiche, contribuendo ad una riduzione di costi e tempo per cittadini ed enti attraverso l’utilizzo del sistema di notifica digitale, si vuole permettere alle PA di abbattere le spese vive legate all’attuale processo di notifica (stampa cartacea e spedizione degli atti), anche in caso di inadempimento da parte del cittadino.

  • Risorse disponibili: 245 milioni di euro
  • Beneficiari: tutti i Comuni italiani (oltre alle PA centrali)
  • Tempistiche: entro dicembre 2023
  • Modalità di accesso: Soluzioni standard

La piattaforma che consente alle amministrazioni di richiedere i fondi del PNRR dedicati alla transizione digitale, rendicontare l’avanzamento dei progetti e ricevere assistenza.

Per fare ciò si pone cinque ambiziosi obiettivi: 

1. Diffondere l’identità digitale, assicurando che venga utilizzata dalla maggior parte della popolazione. La trasformazione dell’architettura digitale della Pubblica Amministrazione, dall’infrastruttura cloud all’interoperabilità dei dati, è accompagnata da investimenti mirati a migliorare, tramite i software pa, i servizi digitali offerti ai cittadini;

2. Colmare il gap di competenze digitali, con almeno il 70% della popolazione che sia digitalmente abile.

In questo ambito il Piano nazionale di ripresa e resilienza nel suo complesso prevede diverse linee di azione, tra loro sinergiche, che coprono tutti gli snodi del percorso;

3. Migrare le Pubbliche Amministrazioni italiane utilizzare servizi in cloud. La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione segue un approccio orientato alla migrazione dei dati e degli applicativi informatici delle singole amministrazioni verso un ambiente cloud;

4. Raggiungere almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali erogati online. Migliorare la produttività e l’efficacia dell’azione amministrativa. L’attuale sistema permette ai cittadini di “recarsi in comune” da un portale on-lline ma non viene aiutato a navigare in tale marasma poiché i sistemi non sono interconnessi. Con Italia digitale 2026 si vuole superare questo ostacolo. 

5. Raggiungere, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il 100% delle famiglie e delle imprese italiane con reti a banda ultra-larga.

Per informazioni scrivi a info@palitalsoft.it